Il B&B: UN PO’ DI STORIA

Bed & Breakfast significa letteralmente “letto e colazione” e la terminologia stessa fa intendere l’origine anglosassone (per l’esattezza irlandese) di questa formula di ospitalità: attorno al 1920 in quei Paesi i giovani, spinti da necessità economiche andavano a cercar fortuna oltreoceano; la loro famiglia, trovandosi così posto libero in casa, offrivano ospitalità dietro ricompensa ai viandanti. Le insegne, esposte all’esterno di quelle abitazioni, recitavano: “Bed and Breakfast – Two and six” per descrivere i servizi offerti (letto e colazione) e la tariffa richiesta di 2,6 scellini. Cento anni sono trascorsi dal tempo di quel cartello “two and six”.. In Italia l’origine del B&B si fa coincidere con il giubileo romano del 2000 quando il Comune della città eterna, temendo che le strutture esistenti fossero insufficienti ad accogliere le moltitudini, acconsentì alle famiglie di accogliere, dietro ricompensa, i fedeli richiedenti ospitalità.

IL B&B IN ITALIA LA WIEW DELLA DOMANDA

In controtendenza a quanto avviene per altre tipologie ricettive, la richiesta di soggiorno in B&B è in costante crescita nelle preferenze dei viaggiatori. Questi ultimi infatti gradiscono sempre più la non standardizzazione e la diversificazione dell’offerta, come pure la loro diffusione sul territorio. Il viaggiatore avverte sempre più, durante il viaggio, la necessità di avere genuini rapporti umani e di essere, anche per pochi giorni, integrato appieno fra la gente e nel territorio che lo ospita: insomma, alloggiare in Bed and Breakfast consente l’esperienza unica di condividere lo stile di vita del luogo e la gente che vi abita.

IL B&B IN ITALIA LA WIEW DELL’OFFERTA

Aprire un B&B significa beneficiare di una “entrata” familiare in più ed aprirsi al mondo esterno per condividere le proprie esperienze e con ciò trasmettere l’amore per il proprio territorio.

La capillarità della presenza dei B&B in ogni località del territorio provinciale è dovuta principalmente alla esiguità degli investimenti necessari per l’avvio di questa attività, cosa che non può dirsi quando si tratta di aprire strutture turistiche ex novo e più complesse. La semplicità e la snellezza delle procedure per l’avvio è pure un fattore importante. Inoltre l’impatto ambientale causato dalla apertura di un B&B è pressoché nullo, se si considera che, tipicamente, esso viene aperto in edifici già esistenti e senza aumenti di volumetrie. Infine aprire un B&B, oltre a rappresentare una fonte economica aggiuntiva per la famiglia, serve da stimolo per il risanamento ed il recupero di edifici, o loro parti, che sarebbero andati incontro alla fatiscenza ed all’abbandono.

IL B&B NELLA NORMATIVA REGIONALE

DEFINIZIONI

Nell’ampio novero delle tipologie strutturali turistico-ricettive, quella del Bed and Breakfast (in breve B&B) ha raggiunto una piena maturazione e anche nella nostra provincia sempre numerosi sono coloro che richiedono informazioni su “come si fa” ad aprire un B&B.

Con esclusione delle implicazioni fiscali e tributarie, il turismo in Italia è regolamentato dalle Regioni. Nella Regione Marche, il testo di riferimento è la L.R. 11 luglio 2006, n. 9 che rappresenta il Testo unico delle norme regionali in materia di turismo. E’ di questi giorni la revisione di tutto il T.U., ma qui analizziamo l’art. 34 intitolato “Bed and Breakfast”. L’art. 34 si compone di 8 punti.

Il primo punto definisce il B&B così: “Sono esercizi di bed and breakfast le strutture ricettive nelle quali è fornito alloggio in camere ed è somministrata la prima colazione.”

I B&B possono essere gestiti: a) in forma imprenditoriale; b) in forma non imprenditoriale.

I B&B gestiti in forma imprenditoriale, cioè in forma organizzata e non occasionale, possono avere fino ad un massimo di sei camere e 12 posti letto. Il titolare può gestire fino a due esercizi nel medesimo edificio.

I B&B gestiti in forma non imprenditoriale svolgono l’attività ricettiva in non più di tre camere con un massimo di sei posti letto, avvalendosi della normale organizzazione familiare. Il numero di giorni di apertura nell’arco dell’anno non deve superare i 335. E’ consentita la gestione di un solo esercizio di bed and breakfast da parte del medesimo titolare.

Per l’esercizio dell’attività di B&B, gli imprenditoriali debbono presentare la SCIA al Comune territorialmente competente, i non imprenditoriali debbono comunicare, allo stesso ente, l’inizio attività.

REQUISITI DEI LOCALI

I locali devono possedere, oltre ai requisiti igienico-sanitari previsti per l’uso abitativo dai regolamenti comunali edilizi e di igiene, i requisiti tecnici, strutturali e funzionali minimi stabiliti dalla Giunta regionale. Il Comune effettua apposito sopralluogo ai fini della verifica dell’idoneità all’esercizio dell’attività.

DESTINAZIONE D’USO DELL’IMMOBILE

L’esercizio dell’attività di b&b non costituisce cambio di destinazione d’uso dell’immobile ai fini urbanistici ma comporta, per i proprietari o possessori dei locali, l’obbligo di dimora nell’immobile nei periodi in cui l’attività viene esercitata oppure di residenza nello stesso Comune, purché il B&B sia ubicato a non più di duecento metri di distanza dall’abitazione in cui si dimora.

LA PRIMA COLAZIONE

Coloro che esercitano l’attività di b&b devono assicurare il servizio di prima colazione utilizzando prodotti tipici della zona, confezionati direttamente o acquisiti da aziende o cooperative agricole della regione in misura non inferiore al 70%. Tale servizio è assicurato mediante l’uso della cucina domestica. Coloro che esercitano l’attività devono garantire che la preparazione, la conservazione e la somministrazione dei prodotti alimentari siano effettuate in modo igienico. Il titolare è tenuto alla frequenza di un corso concernente la disciplina igienico sanitaria in materia di somministrazione di alimenti e bevande.

 

LE PIU’ FREQUENTI DOMANDE DEGLI ASPIRANTI GESTORI

Quali sono i servizi che un B&B deve obbligatoriamente garantire?

La normativa regionale indica come obbligatori per il B&B la fornitura dei seguenti servizi:

  • pulizia giornaliera della camera e del bagno
  • cambio della biancheria da letto e da bagno almeno una volta per settimana
  • fornitura di energia elettrica, acqua calda, riscaldamento, aria condizionata (se esistente)
  • eventuali imposte (quella di soggiorno può essere inclusa o meno in tariffa)
  • uso dei servizi comuni
  • uso dei servizi accessori alle camere e bagni

Le tariffe ufficiali debbono includere i servizi sopraddetti.

Dove si fa il corso sulla disciplina igienico sanitaria per la somministrazione di alimenti e bevande?

Le principali organizzazioni sindacali organizzano questi specifici corsi, l’Associazione B&B Terre di Raffaello, Rossini e Vitruvio organizza per i propri Soci corsi formativi ed i successivi aggiornamenti.

A chi si deve comunicare l’apertura del B&B?

Per i B&B, l’inizio di attività deve essere comunicata telematicamente (SUAP) al Comune territorialmente competente. Lo svolgimento dell’attività di B&B è subordinato alla presa d’atto da parte del Comune. A sua volta il Comune competente trasmette copia della comunicazione certificata di inizio attività, all’Apt locale, alla Pro Loco e al Servizio Turismo della Regione. Se nel tempo ci dovessero essere variazioni (numero di camere, di posti letti, di servizi igienici, certificato HACCP, chiusura attività etc) occorre darne tempestiva comunicazione al Comune di appartenenza (sempre a mezzo invio telematico SUAP).

 

SUAP, cosa è?

SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive), è una piattaforma informatica che permette l’invio delle domande e delle comunicazioni relative ad attività produttive, come ad esempio apertura di nuove attività e variazioni di attività esistenti. Il gestore del B&B dovrà attivare una firma digitale e successivamente delegare un tecnico abilitato (es. commercialista) all’invio telematico della pratica di inizio, variazione, chiusura di attività. Il membro dell’Associazione B&B Terre di Raffaello, Rossini e Vitruvio potrà accedere ad un servizio convenzionato; in questo caso non sarà necessaria la firma digitale.

Ci sono altri obblighi per il gestore di B&B?

  1. Il gestore di Bed & Breakfast deve comunicare all’Autorità di Pubblica Sicurezza l’arrivo di ogni Ospite entro le 24 ore dall’arrivo in struttura. Tale comunicazione deve essere effettuata esclusivamente on line (informazioni presso la questura di Pesaro-Urbino per l’attivazione del softwear gestionale Web Alloggiati).
  2. Un secondo adempimento concerne la comunicazione ai fini statistici delle presenze; tale comunicazione si effettua con l’invio telematico dei Moduli C59 ISTAT al Sistema Turistico Regionale (Istrice2).
  3. Infine, limitatamente ai Comuni in cui l’imposta è prevista, incombe sul gestore del B&B la rendicontazione periodica dei versamenti della imposta di soggiorno effettuati dagli Ospiti della struttura.

Va detto che alcuni Comuni mettono a disposizione gratuita del gestore della struttura ricettiva una applicazione che consente, contemporaneamente, di effettuare il check-in degli Ospiti e di assolvere a quanto detto nei tre punti precedenti.

Altri obblighi, considerati non di routine, sono la comunicazione di inizio attività all’ente di gestione e raccolta dei rifiuti del proprio ambito territoriale, il pagamento del canone speciale RAI per i possessori di TV in camera o nei luoghi comuni del B&B; il pagamento dei diritti SIAE se possessori di TV, radio o altri apparecchi che permettono l’ascolto di musica, in questo caso il socio della Associazione B&B Terre di Raffaello, Rossini e Vitruvio B&B potrà accedere alla convenzione riservata.

Per gestire un B&B devo aprire la Partita IVA?

Come si è detto più sopra, la Regione Marche individua due tipologie di B&B: imprenditoriali e non imprenditoriali: per i primi vi è l’obbligo della apertura della partita Iva, per i secondi tale obbligo, non ravvedendosi attività di impresa, non sussiste. Tuttavia esiste per tutti i B&B l’obbligo di rilasciare all’Ospite una ricevuta che per i B&B non imprenditoriali sarà non fiscale e conterrà, oltre al nome del B&B e quello dell’Ospite la numerazione progressiva, la data di emissione, il periodo del soggiorno, il corrispettivo riscosso. Il Socio della Associazione B&B Terre di Raffaello, Rossini e Vitruvio B&B potrà partecipare ai corsi di formazione gratuiti sulla gestione fiscale del B&B.

Chi stabilisce i prezzi delle camere?

I prezzi massimi sono stabiliti liberamente dal gestore e debbono essere comunicati al Servizio Turismo del proprio Comune entro i primo di ottobre di ogni anno, per l’anno successivo.

Chi vigila sul rispetto della normativa vigente per l’attività di B&B?

Il Comune e l’ASL territorialmente competenti.

 

ASSOCIAZIONE B&B LUOGHI DI RAFFAELLO, ROSSINI E VITRUVIO

Sede legale: Viale Ruggero Mariotti 8, 61032 Fano

Tel. 0721824609 – 3206985561, Email: bandb.pu@gmail.com, web: www.

Presidente: Giuseppe Ginesi

Consiglieri: Tommaso Bigotti, Alessandro Fracassetti, Elena Ginesi, Francesco Montagna, Brunella Pedinelli